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Dolomiti in Scienza 2009

Posted in Dolomiti in Scienza

Programma Dolomiti in Scienza 2009
Gli incontri si svolgeranno presso la sala Bianchi (ex segherie alla Cerva) con inizio alle ore 17:30.


Sabato 21 febbraio
Prof. Gabriele Vanin – Galileo Galilei (A.A.F. Rheticus Feltre)


Gabriele Vanin, che ha appena pubblicato un libro sull’argomento (Galileo astronomo, Edizioni DBS, in tutte le librerie)
racconterà, in un monologo, in collaborazione con l'associazione Rheticus, la storia di queste osservazioni, di ciò che
realmente, quattrocento anni fa, cambiò la faccia del mondo e dei suoi abitanti. Si concentrerà sui tre anni, dal 1609 al 1612,
in cui Galileo, da solo, scoprì tutto quello che c’era da scoprire nei cieli, non lasciando nemmeno le briciole agli altri.
Presenterà quindi proprio il Galileo astronomo, anche se egli è stato quasi sempre definito matematico, filosofo, filosofo
naturale, fisico. Dopo aver parlato dello stato dell’astronomia alla fine del Cinquecento, Vanin si soffermerà brevemente
sulla vita di Galileo antecedente a quel fatidico 1609 e racconterà la vera storia dell’invenzione del telescopio, che in
pochissimi conoscono. Poi racconterà, anche attraverso la voce dei diretti protagonisti, l’allestimento di esperimenti di
ottica interattivi e la visione di immagini, molte delle quali mai viste prima, il periodo più straordinario di scoperte che la
scienza abbia mai vissuto, dalla visione di valli e montagne sulla Luna all’essenza della Via lattea, dai satelliti di Giove alle
fasi di Venere, dall’aspetto tricorporeo di Saturno alla natura delle nebulose, dalla risoluzione degli ammassi stellari alle
macchie solari. La narrazione sarà ovviamente accompagnata dal resoconto delle formidabili interpretazioni di queste
scoperte da parte di Galileo e delle spettacolari ripercussioni che esse ebbero sulla scienza e sull’immaginario collettivo.


 

Sabato 7 marzo
Dott. Fabiano Nart – Effetti relativistici e quantistici (GDS)
Dott. Alex Casanova – Dalla ricerca dell´arché alla teoria delle stringhe (GDS)


Il Dott. Nart parlerà della dilatazione dei tempi, della contrazione delle lunghezze entrambi introduttive al paradosso dei
gemelli, per poi passare ai stranissimi effetti quantistici come l'effetto tunnel, il principio di indeterminazione di Heisenberg
e l'equazione di Schrödinger. Il tutto senza scendere in dettaglio nelle due teorie ma con una piccola introduzione storicoscientifica
giustificante i motivi delle loro necessità. Come mai le teorie fisiche di inizi ´900 non erano coerenti con gli
esperimenti eseguiti? Erano gli esperimenti eseguiti in maniera non corretta, oppure erano le teorie troppo semplicistiche e
che richiedevano un rinnovamento?

Nel secondo seminario il Dott. Casanova parlerà della teoria delle stringhe partendo
dalla ricerca dell'arché ovvero sia dal grande desiderio di Einstein, ma in realtà molto più antico, di una teoria del tutto.
Oggi, la Teoria delle Stringhe offre uno scenario in cui la gravità viene unificata con le altre forze fondamentali della
Natura; ma quali sono gli ingredienti di base di questa teoria? Quali sono i suoi successi? E quali i suoi limiti? Ci aspetta un
affascinante viaggio tra extra-dimensioni, gravità quantistica e particelle elementari. il sogno di Einstein si riallacciava così
alle prime speculazioni filosofiche degli antichi greci, intenti nel capire quale fosse quel principio primo a fondamento di
tutti i fenomeni naturali che osservavano.


 

Sabato 21 marzo
Dott.ssa Bruna Carnielli – Zecche: rischi reali di malattie trasmissibili (Università Padova)
Ing. Paolo Alessandrini – La sfida della complessità: alla scoperta dell´intelligenza artificiale (Università Padova)


La Dott.ssa Carnielli descriverà le varie specie di zecche presenti nel Bellunese, gli habitat di maggior diffusione, il ciclo
vitale e le abitudini alimentari ed i metodi di trasmissione degli agenti patogeni. Seguirà una descrizione delle principali
patologie veicolate dalle zecche ed un approfondimento sulle strategie di prevenzione a livello ambientale e personale.

L'ing. Paolo Alessandrini illustrerà, in modo molto semplice e alla portata di tutti, le metodologie "creative" escogitate dai
ricercatori per affrontare i problemi difficili. Tecniche sofisticate di questo tipo, che sembrano conferire ai computer
capacità di apprendimento e comportamenti intelligenti tipici della mente umana, costituiscono parte di quel complesso di
conoscenze e metodologie comunemente definite "intelligenza artificiale". Il pubblico sarà accompagnato in un viaggio
sorprendente alla scoperta di raffinati sistemi sviluppati per inseguire il sogno del "computer pensante": reti neurali,
tecniche di programmazione genetica, algoritmi euristici, e metodi che imitano il comportamento collettivo di
microorganismi, insetti o uccelli, o che emulano il processo di improvvisazione usato dai musicisti.


 

Sabato 4 aprile
Dott. Jacopo Gabrieli – I ghiacciai alpini: archivi ambientali e climatici (Università Venezia)
Prof. Carlo Barbante – Variazioni climatiche ed innalzamento dei mari (Università Venezia)


Tra i diversi effetti provocati dall’innalzamento delle temperature a livello globale, uno dei più drammatici è senza dubbio la
rapida fusione della calotta artica durante la stagione estiva. La portata di questo fenomeno è ancora difficile da decifrare. Il
previsto innalzamento del livello dei mari nei prossimi decenni, la cui proiezione al 2100 è di 25m (IPCC 2007), sembra esserne la conseguenza più evidente anche se forse non la più importante. Variazioni di albedo e modificazioni repentine delle correnti oceaniche possono davvero provocare modificazioni climatiche repentine e totalmente fuori controllo? Il Prof.
Barbante cercherà di dare una risposta a questo quesito.

Il Dott. Gabrieli illustrerà come lo studio e la caratterizzazione delle impurezze presenti in tracce nei ghiacci è il metodo principale per la ricostruzione dell’evoluzione storica delle condizioni climatiche ed ambientali, sia a livello globale (Artide, Antartide) che locale (Alpi, Tibet, Ande, ecc.). A tal fine sono stati identificati numerosi composti chimici utilizzabili come marcatori più o meno specifici dei vari processi ambientali. Dopo un’introduzione riguardante gli aspetti glaciologici fondamentali nell’area alpina, saranno discussi gli obiettivi raggiungibili con gli studi glaciochimici e le relative tecniche analitiche utilizzate. Saranno inoltre presentati alcuni risultati ottenuti dall’analisi di carote di neve e ghiaccio prelevate nell’area alpina. Si concluderà parlando delle problematiche che rimangono aperte e delle prospettive future rese possibili dall’evoluzione tecnologica.


 

Sabato 18 aprile
Dott. Manolo Piat – Geologia, la scienza del dubbio (GDS)
Dott. Alberto Riva – Petrolio e gas in Italia: genesi e prospettive (Consulenza petrolifera Ferrara)


Il Dott. Piat relazionerà sui principali quesiti della geologia rimasti ancora aperti, nonostante i grandi sviluppi che questa
disciplina ha avuto negli ultimi decenni; misteri che provengono da un lontano passato e che solo parzialmente trovano
spiegazione in teorie e ipotesi a volte stravaganti, spesso oggetto di dispute tra i più famosi geologi. Come si è formato il
pianeta che ci ospita? Quando e come su di esso è sorta la vita? Perché occasionalmente questa ha subito dei bruschi
ridimensionamenti, per poi riprendere con forme nuove e più evolute?

Il Dott. Riva tratterà il tema del petrolio e del gas naturale che sono le principali fonti energetiche sfruttate attualmente nel nostro paese e nel resto del mondo. Queste fonti però non sono inesauribili e negli ultimi anni le ricerche di idrocarburi si sono fatte sempre più intense.Nel corso della conferenza, verranno trattate la genesi del petrolio e del gas nel territorio italiano con esempi pratici, descrivendo poi le principali aree di estrazione e illustrando le potenzialità residue del territorio italiano. Si toccheranno anche argomenti di attualità, quali lo stoccaggio del gas in sotterraneo e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento dall’estero.