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Chi siamo

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Il GRUPPO DIVULGAZIONE SCIENTIFICA DOLOMITI "E. FERMI" A.P.S. è un’Associazione di Promozione Sociale, non commerciale e senza scopo di lucro, con sede a Sedico, il cui obbiettivo è la diffusione gratuita della conoscenza scientifica.

L'obbiettivo che il Gruppo si prefigge è di offrire alla popolazione locale l'opportunità di confrontarsi con le tematiche scientifiche in una sorta di "invito alla comunicazione", una condivisione di quel patrimonio di conoscenze che può esplicarsi soltanto attraverso la partecipazione collettiva. In particolare, pur avendo un orizzonte più ampio, questo progetto trova la sua naturale collocazione a Belluno, una terra in cui la richiesta di cultura è pressante, ma spesso difficile da soddisfare anche a causa della distanza dai grandi centri intellettuali tradizionali.

L'idea di creare il Gruppo nasce nell'estate 2006 dalla passione per le tematiche scientifiche di due ex compagni del corso di laurea in chimica a Ferrara. L'iniziativa sembrava destinata a morire sul nascere, invece, in poco tempo, grazie alla dedizione del primo Presidente Dott. Fabiano Nart e all'entusiasmo con cui si sono aggregati l'allora Segretario Dott. Manolo Piat (oggi Presidente), il Prof. Giuseppe Cruciani (già Consigliere) e dott. Filippo Busolo (già Consigliere), il progetto ha preso forma.

Oltre all'interesse e al contributo determinante di associazioni locali, il Gruppo ha ottenuto l'appoggio di personaggi illustri della comunità scientifica nazionale e non solo. Tra gli altri: il prof. Alfonso Bosellini, già professore ordinario di Geologia presso l'Università di Ferrara, luminare nella geologia delle Dolomiti; il Dott. Gabriele Vanin, attuale Presidente dell'AAF Rheticus di Feltre (Associazione Astrofili Feltrina) e Presidente emerito dell'UAI (Unione Astrofili Italiana); il Prof. Carlo Barbante, professore ordinario di Chimica presso l'Università di Venezia e probabilmente il massimo esperto mondiale sul tema delle polveri cosmiche; il Prof. Piero Gianolla, professore associato di Geologia presso l'Università di Ferrara e coordinatore scientifico dei lavori per il dossier di candidatura delle Dolomiti come patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO.

Le iniziative che il Gruppo propone al pubblico sono le più varie: la rassegna Dolomiti in Scienza che si tiene ogni inizio anno a Belluno è diventata uno degli appuntamenti più attesi e importanti tra le manifestazioni scientifiche in ambito regionale. Le conferenze sul territorio, proposte di propria iniziativa o su invito (ad esempio, presso il Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige) sono sempre molto apprezzate e partecipate. Il Gruppo inoltre tiene anche lezioni e laboratori didattici nelle scuole e organizza attività guidate sul terreno per i propri associati. Per alcuni anni, dall'autunno 2008, siamo stati presenti in radio, prima con "Pillole di Scienza" e poi con "Note di Scienza", trasmissioni andate in onda sulle frequenze di Radio Belluno.

Nel 2010 il gruppo ha partecipato come lead partner a un progetto Interreg Italia-Austria per il turismo culturale. Da ottobre dello stesso anno propone gratuitamente sul proprio sito un giornalino scientifico - Gatto Di Schrödinger - incubatore di articoli scritti dai componenti il Consiglio Direttivo, dai soci, ma che soprattutto vuole diventare uno spazio in cui i ricercatori italiani possano pubblicare un estratto delle loro ricerche e i giovani laureati o dottorati la sintesi delle loro tesi.

Nel 2019 è stato dato alle stampe il primo libro curato dal GDS, “29 giugno 1873. Quindi seguì una scossa e un tremolio...”, dedicato al terremoto che colpì il Bellunese e il Trevigiano, sulla base del gli studi del geologo austriaco Alexander Bittner, che per primo ne descrisse le conseguenze.

Ci preme sottolineare che tutte le nostre iniziative sono a titolo gratuito sia per il pubblico che per gli enti che ci ospitano; il sostentamento per le numerose attività proviene dai vari patrocini, dalle donazioni e soprattutto dai nostri preziosi soci. A oggi vantiamo 75 iscritti e numerosi simpatizzanti.

Ultima curiosità, il nostro logo contiene un'immagine insolita, ma dal profondo valore scientifico: un frattale, ovvero un elemento geometrico irregolare, ma costituito da elementi uguali a loro stessi riprodotti in scala sempre più piccola. La nostra scelta è caduta su questo tipo di frattale in quanto ricorda un'ammonite ma, contemporaneamente, rappresenta una matematica complessa e dà l'idea di dinamicità.